SLOW FOOD: SUCCHI FRUTTA 100% NELLE SCUOLE
MONTESANTO: AL POSTO DELLE FINTE ARANCIATE
A TREBISACCE SLOW FOOD ANTICIPA MULTINAZIONALI
TREBISACCE (Cs), Giovedì 14 Settembre 2017 – Adesso che le multinazionali stesse hanno deciso volontariamente di ritirare le loro lattine di bevande zuccherate ed ipercaloriche dai distributori automatici delle scuole secondarie dal prossimo anno, crediamo che siano ormai definitivamente caduti gli ultimi alibi, qualora fossero davvero stati tali per istituzioni e aziende scolastiche calabresi, per non impegnarsi a portare nelle scuole di questa regione il meglio delle eccellenze agroalimentari dei nostri territori. Anzi tutto sostituendo a soft drink gasati e ad aranciate finte i veri succhi con frutta 100% di questa terra o comunque prodotti in modo etico e sostenibile, per la salute e l’economia dei territori.
È quanto dichiara il Presidente del Convivium SLOW FOOD Pollino Sibaritide Arberia Lenin MONTESANTO commentando con soddisfazione la decisione dei produttori di COCA COLA, PEPSI, FANTA e SPRITE di ritirare le lattine dai distributori automatici delle scuole secondarie di tutta Europa a partire dal 2018.
Siamo così convinti – continua – di un’iniziativa che è destinata a diventare un punto di non ritorno, soprattutto rispetto alla necessità di educazione e sovranità alimentare nel Mezzogiorno d’Italia, da averla perfino anticipata, fatte le dovute proporzioni, nel territorio della nostra Condotta SLOW FOOD, attraverso la sensibilità e l’iniziativa pionieristica di ristoratori e piccoli produttori protagonisti della nostra rete per il cibo buono, pulito e giusto.
Nella locanda di mare DA LUCREZIA di Trebisacce (GUIDA OSTERIE SLOW FOOD 2017), animata da Giuseppe GATTO, da tempo vengono infatti servite solo ed esclusivamente la Cola BALADIN, bibita analcolica che non contiene coloranti e conservanti ed il succo 100% di clementine e mandarini biologici (250 ml e 375 ml) dell’azienda agricola BIOSMURRA di Rossano.
La Cola BALADIN è prodotta usando le noci di cola del Presidio Slow Food della Cola in Sierra Leone, uno dei tanti paesi africani martoriati da guerre e lotte sia politiche che economiche. Con l’acquisto delle noci di cola, una parte dei ricavi della vendita della bibita, vengono destinati al presidio stesso. Si presenta di colore rosso, proprio per l’utilizzo di questa materia prima e l’assenza di coloranti artificiali.
L’azienda di agricoltura sostenibile BIOSMURRA, produce e commercializza dal 1987 clementine primizie nella Valle del Colagnati, nella famosa Città del Codex e della Liquirizia. Rete e agricoltura sostenibile sono le parole d’ordine di questa esperienza imprenditoriale portata avanti da sole donne (Cristiana, Marina e Jolanda SMURRA) che hanno voluto e saputo dare valore aggiunto al ritorno alla terra.
Quest’ultima iniziativa di sensibilizzazione al consumo di bibite sostenibili rientra nelle attività di valorizzazione, dal basso, della sovranità alimentare sulla quale il sodalizio con sedi a ROSSANO e SARACENA è impegnato da anni direttamente sui territori e faccia a faccia con i consumatori co-produttori. Fa seguito, infatti, a due importanti iniziative che hanno visto protagonista questa estate i soci del Convivium. Da una parte, la presentazione, nell’ambito della 2edizione del FISH FESTIVAL ARBËRESHË (22 luglio) di VACCARIZZO promosso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Antonio POMILLO, del manifesto sul consumo consapevole del pesce del Mediterraneo (SEI IN VACANZA IN CALABRIA? OCCHIO AI MENÙ ESTIVI!) destinato alla ristorazione. Dall’altra, la presentazione dei cocktail identitari a cura del VECCHIO MAGAZZINO DOGANALE esperienza culturale ed imprenditoriale animata da Ivano TROMBINO in occasione della seconda Festa Territoriale della Condotta (18 agosto), promossa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Rosanna MAZZIA a ROSETO CAPO SPULICO, che ha ospitato anche il 2° Premio NOSTOS – INTELLIGENZE CHE RITORNANO, CHE RESISTONO E CHE INNOVANO riconosciuto a Domiziano LASIGNA, neo sindaco di PALAGIANO (Taranto). – (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)