IDENTITÀ, CORIGLIANO ROSSANO SU SOLE 24

SUCCO BIOSMURRA NELLA RISCOSSA DEL SUD
DRINK, ITALIANI SCELGONO SAPORI MEMORIA

CORIGLIANO ROSSANO (Cs), Mercoledì 29 Agosto 2018– Bevande analcoliche e management dell’identità. In un mercato dove operano un centinaio di aziende e le prime otto assorbono l’89%, nel restante 11% si muovono i produttori più piccoli, che si distinguono spesso per una distribuzione vivace sul territorio e per la capacità di intercettare un pubblico di nicchia grazie a un’offerta di qualità e/o biologica, al rispetto delle tradizioni locali, al legame con il mondo della miscelazione e all’estetica dichiaratamente vintage e autarchica. Tra questi c’è BIOSMURRA. Un’azienda tutta al femminile nella Valle del COLAGNATI a ROSSANO (Cs): buonissimo il suo succo biologico, un mix di clementine, mandarini e limoni, con il 100% di frutta, senza conservanti né zuccheri aggiunti. Ecco la riscossa del Sud: all’insegna della sostenibilità e del fiero localismo.

È Federico DE CESARE VIOLA, autore dell’articolo dal titolo SOFT DRINK, MADE IN ITALY TRA VINTAGE E BIO pubblicato nei giorni scorsi sulla rubrica MODA del prestigioso quotidiano finanziario nazionale IL SOLE 24 ORE a dare spazio al prodotto autentico, locale ed identitario. Con un approfondimento sul nuovo trend: quando si tratta di scegliere un drink gli italiani preferiscono rifugiarsi tra i sapori della memoria.

Le eccellenti bibite di LURISIA – si legge ancora nell’articolo – rivendicano in etichetta le provenienza delle materie prime (il chinotto di Savona, presidio Slow Food, o il limone sfusato di Amalfi nella gazzosa). Bevande Futuriste, azienda di Treviso, ha lanciato la linea di sodate premium CORTESE con ingredienti bio e una veste d’antan. E poi c’è la nuova selezione di tonics, ginger ale e ginger beer di Abbondio, con
packaging ispirati all’arte dei tatuaggi old-school, o la pin-up con la classica bandana rossa a pois che caratterizza le specialità siciliane di BONA, dall’aranciata amara alla spuma, dal bergamotto all’orzata. A MODICA l’intraprendente Simone SABAINI (sì, lo stesso dell’ottimo cioccolato Sabadì) si è inventato le BIBITE MADRE, il modo più naturale e buono possibile per farsi l’aranciata e la limonata gassata al momento, con lo stesso sapore di quelle fatte espresse nel giardino di casa per combattere la canicola. – Tra le italianissime leggende del mercato – si va avanti nell’articolo – c’è la cedrata TASSONI, fiore all’occhiello della virtuosa azienda di SALÒ che continua a crescere grazie al totale rispetto per le tradizioni. E cedri – da cui ricavare gli oli essenziali – che vengono rigorosamente da DIAMANTE. A proposito di Calabria: è qui che si consuma una vera e propria perversione per le gazzose al caffè, immutabili nelle ricette e nei packaging. La più iconica è probabilmente la BRALISENA, bibita quasi sconosciuta fuori regione ma viceversa capace di dar filo da torcere a Coca Cola & Co. dentro i confini. – (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)